La biorisonanza Bicom-Optima si applica mediante un’apparecchiatura biomedica basata sulla fisica quantistica. Le informazioni vengono trasmesse attraverso onde elettromagnetiche (hertz). Si tratta di una terapia che affonda le sue radici nella medicina olistica, coniugata con le più avanzate tecnologie contemporanee.
Perché fare una biorisonanza
I motivi possono essere molto diversi fra loro, perché la biorisonanza ha come obiettivo il totale riequilibrio delle funzioni energetiche del corpo. Dalla cura di dolori estemporanei o cronici a disturbi funzionali come insonnia o inappetenza, la biorisonanza agisce sull’equilibrio elettromagnetico e biochimico del corpo umano, favorendo l’autoguarigione.
Check-up con biorisonanza
La salute di ogni essere risente di conseguenze inevitabili quando l’energia che fluisce attraverso il corpo si inceppa o subisce un blocco.
È proprio il flusso energetico a permettere il funzionamento perfetto di ogni organo, in una prodigiosa armonia che la medicina orientale ha sempre valorizzato come risorsa irrinunciabile.
Le cause che spesso portano a un’interruzione delle correnti energetiche in un individuo sono varie e molteplici: i naturali processi di invecchiamento fisiologico, lo stress, l’inquinamento, un intervento chirurgico, i virus, le allergie e le intolleranze alimentari di cui, magari, nemmeno si è consapevoli. Ma anche traumi di varia natura, da un incidente alla banale frattura di un arto, senza contare tutta la sfera psicologica, che ha altrettanta – se non maggiore – rilevanza quando si parla di blocchi energetici. Un esaurimento nervoso, una depressione, o semplicemente una condizione reiterata di insoddisfazione nella vita privata o professionale.
E poi ci sono le innumerevoli sollecitazioni, ormai radicate nella quotidianità del mondo moderno, che vanno dalle radiazioni di smartphone, Wi-Fi, elettricità in genere, alle sostanze chimiche presenti nell’acqua potabile, negli alimenti, nei detersivi; dai farmaci utilizzati negli allevamenti a quelli assunti per scopi terapeutici.
Tutti questi fattori possono minare la miracolosa capacità di autoguarigione del corpo e sopraffarlo portando, appunto, a situazioni di stallo o di malessere.
Che cos’è la biorisonanza
La biorisonanza è un macchinario biomedico innovativo, basato sulla fisica quantistica, in grado di trasmettere informazioni attraverso onde elettromagnetiche (hertz) e trattare sovraccarichi per ripristinare l’equilibrio cellulare, stimolare la capacità rigenerativa dei tessuti, nonché aumentare il tenore di autoguarigione.
La funzionalità di questo macchinario nel ripristinare il flusso energetico dell’organismo è ormai comprovata a più livelli. La biorisonanza, infatti, lavora in modo soddisfacente su qualsiasi patologia grazie ai suoi oltre 2000 programmi, ma è utile anche, soprattutto, per vivere in prevenzione.
Il funzionamento del macchinario è semplice: durante le sedute di biorisonanza, vengono applicati sul paziente alcuni elettrodi conduttori in grado di distinguere le oscillazioni armoniche da quelle disarmoniche prodotte dal corpo. Gli stessi elettrodi trasmettono poi queste oscillazioni all’apparecchio, che le elabora e le ritrasmette al paziente in forma corretta. In altre parole, l’apparecchio, entrando in risonanza con l’organo o l’apparato da equilibrare, da riportare alla sua risonanza biologica originaria, crea un circuito chiuso paziente-macchinario per agire laddove sono presenti ristagni energetici.
Benefici della biorisonanza
La biorisonanza è indicata per allergie importanti (dermatiti topiche, eczemi, eccetera), malattie croniche, in particolare cistiti, prostatiti, tiroiditi, bronchiti e altri problemi respiratori come l’asma, ma anche per terapie specifiche del dolore. Inoltre, rientra nei protocolli pre- e post-intervento chirurgico (lavorando sia sulla detossinazione, sia sulla rigenerazione tissutale e cellulare).
Infine, è interessante specificare che la biorisonanza non ha effetti collaterali ed è priva di controindicazioni (a tal punto da essere adatta anche ai portatori di pacemaker).
A cosa serve la biorisonanza
La biorisonanza serve sempre, soprattutto in caso di:
- allergie alimentari e ambientali da contatto (pollini, polveri, acari);
- disfunzioni uro-genitali, disturbi mestruali, prostatiti;
- disturbi digestivi, gonfiore addominale, coliti, gastriti, stipsi;
- disturbi epatici;
- dolori osseo-muscolari, dolori pre- e post-operatori, reumatismi;
- eczemi, psoriasi, dermatiti;
- insonnia;
- emicranie e cefalee;
- intossicazioni da metalli pesanti;
- problemi di peso e metabolismo;
- problemi ormonali, disturbi della menopausa;
- tiroiditi;
- problemi respiratori quali asma, bronchiti croniche, sinusiti.
La biorisonanza è utile anche per:
- stimolazione delle cicatrici;
- stimolazione delle difese immunitarie;
- drenaggio linfatico;
- eliminazione di tossine e batteri;
- terapia antitabagismo.
Percorso di biorisonanza
Dopo la corretta anamnesi con il paziente, costituita da un colloquio di circa un’ora, vengono valutate le problematiche per studiare protocolli personalizzati sulle sue esigenze specifiche.
Le sedute successive durano 45-50 minuti per coprire tutte le fasi indicate sotto.
- Fase I: si parte sempre da una detossinazione a più fasi, per preparare l’organismo alle terapie specifiche successive. La terapia detossinante si basa sul valore energetico del paziente: neutralizza le cicatrici che possono creare ristagni a livello energetico e lavora sugli organi emuntori (sostegno a reni e fegato, riattivazione del sistema linfatico).
- Fase II: subito dopo si lavora sulla psiche, laddove necessario, in caso di problematiche legate a stress, insonnia, stanchezza cronica, emicrania ricorrente, oppure sul piano fisico, facendo test kinesiologici, si controlla cosa può infiammare l’organismo (alimenti, virus, batteri, metalli pesanti, acari, pollini e via dicendo).
- Fase III: eseguiti i test per le intolleranze, si tratta e si prepara l’intestino alle cosiddette inversioni.
- Fase IV: è il momento delle inversioni, che avvengono immettendo fiale patogene all’interno del macchinario, così da dare nuovamente al paziente la giusta informazione su quella particolare sostanza. In questo modo, si va a invertire tutto ciò che infiamma l’organismo, sbloccandone i ristagni.
Fra gli oltre duemila programmi di cui si è parlato, eccone alcuni dei più frequentemente utilizzati:
- biorisonanza pre-intervento (ideale per detossinare l’organismo prima di un intervento chirurgico);
- biorisonanza post-intervento (ideale per disintossicare l’organismo dopo un’anestesia);
- biorisonanza per allergie e intolleranze (+ DNA);
- biorisonanza per tabagismo (un aiuto importante per smettere di fumare);
- biorisonanza per rinforzare le difese immunitarie nel cambio di stagione (+ ozono);
- biorisonanza per dimagrimento (+ slimming + coolsculpting + onde d’urto + mesoterapia);
- biorisonanza per ossigenazione tessuti.
In sintesi
Per chi è indicato
La biorisonanza è indicata per trattare tutti i disturbi citati sotto.
Problematiche trattate
La biorisonanza è utile per allergie alimentari e ambientali, disfunzioni uro-genitali, disturbi mestruali, prostatiti, difese immunitarie basse, disturbi digestivi, coliti, gastriti, stipsi, disturbi epatici, dolori osseo-muscolari, dolori pre- e post-operatori, reumatismi, eczemi, dermatiti, insonnia, emicranie, intossicazioni da metalli pesanti, problemi di peso, problemi di metabolismo, problemi ormonali, disturbi della menopausa, tiroiditi.
Età
Qualsiasi età.
Modalità
Non invasiva.
Durata
75 minuti per la prima visita; 45-50 minuti per le singole sedute.
Ciclo consigliato
Da 3 a 10 sedute, una volta la settimana da ripetere una o due volte l’anno.
Precauzioni
Bere molta acqua prima e dopo il trattamento, perché il macchinario va a lavorare sulla matrice cellulare.
Sedi
L’équipe Image esegue sedute di biorisonanza a Milano.
Costi
Per conoscere i costi di una seduta di biorisonanza, visualizza la pagina prezzi o compila il modulo per richiedere informazioni.