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Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi

Disturbi anali e vaginali: nuova opportunità di cura con gli interventi rigenerativi

Con il trascorrere degli anni, uomini e donne possono andare incontro allo sviluppo di disturbi anali che possono avere un impatto negativo sulla qualità di vita. In menopausa, poi, alla comparsa di fastidiose irregolarità del bordo anale si può aggiungere l’artrofia vaginale. La medicina rigenerativa con il metodo Lipogems, offre un’opportunità di trattamento innovativo ed efficace sia per la rigenerazione anale, sia per la rigenerazione totale del pavimento pelvico.

Ne parliamo con il dottor Alberto Giori, chirurgo proctologo presso Image Regenerative Clinic e con il professor Carlo Tremolada, direttore scientifico di Image Regenerative Clinic.

Quali sono i principali disturbi anali che compaiono con l’età?

I disturbi anali più frequenti che compaiono con l’età sono rappresentati dalle marische e dai polipi anali, oltre alle emorroidi che però sono una malattia più che un disturbo.
La marisca anale è un’escrescenza esuberante di pelle la cui origine è riconducibile a fenomeni di attrito ed episodi infiammatori della regione anale.
Il polipo anale è generalmente di natura fibroepiteliale e, solo in rari casi può essere di tipo neoplastico. Come la marisca, anche il polipo si sviluppa sul bordo dell’ano, ma può avere origine anche dall’epitelio interno della porzione terminale del canale anale. Si tratta di disturbi anali funzionali ed estetici, che possono influenzare negativamente la qualità di vita delle persone.

Quali sono i sintomi di marische e polipi anali?

Le marische e i polipi spesso non presentano particolari sintomi. Tuttavia, per la loro posizione possono causare irritazione e problemi di igiene in quanto, interponendosi all’ interno del lume anale, vanno ad ostacolare la sua chiusura ermetica causando la perdita di modeste quantità di muco e liquido fecale (soiling) che provocano la fastidiosa sensazione di “ano umido”, cui si associano facilmente dermatiti perianali.

Si tratta di disturbi che possono creare disagio nell’ambito del rapporto di coppia, non soltanto dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista funzionale e psicologico, andando a determinare limitazioni della propria sessualità.

Come si curano marische e polipi anali con la medicina rigenerativa?

La terapia rigenerativa offre una nuova possibilità terapeutica per le numerose persone affette dai disturbi di marische e polipi anali. L’intervento di rigenerazione anale è stato appositamente studiato per la correzione di tutti quei difetti che vanno ad alterare la conformazione del bordo anale. Con l’utilizzo del laser, degli ultrasuoni, o con l’elettrobisturi, si effettua l’asportazione delle formazioni esuberanti del bordo anale (che vengono in ogni caso sottoposte a un esame istologico). Si provvederà quindi ad effettuare il trattamento rigenerativo delle ferite chirurgiche, infiltrandole con il microtessuto LIPOGEMS® ricco in cellule staminali mesenchimali autologhe ottenute da una piccola quantità di tessuto adiposo aspirata dallo stesso paziente attraverso liposuzione sottocutanea dell’addome. Dal grasso estratto, processato attraverso un device monouso, si ottiene una sospensione microtissutale ricca di cellule staminali adulte mesenchimali inglobate nella loro naturale “micronicchia tissutale” vitale.
Il prodotto ottenuto, un tessuto LIPOGEMS biologicamente attivo, viene quindi inoculato nell’area interessata per permettere un efficace processo rigenerativo delle ferite, velocizzare la guarigione con aree cicatriziali morbide ed elastiche.
Il LIPOGEMS, anche grazie all’effetto antinfiammatorio/antidolorifico di cui è naturalmente dotato, attenua inoltre l’insorgere del dolore nelle aree dell’inoculazione rendendo agevoli i giorni successivi alla procedura chirurgica.

Infine, l’inoculazione del microtessuto rigenerativo LIPOGEMS viene estesa alla zona perianale e agli sfinteri anali per rigenerare le fibre muscolari, donando un rinnovato tono all’apparato sfinteriale anale per prevenire e curare l’“ano umido” e dare nuovo impulso ai meccanismi fisiologici della defecazione.
Nelle donne in postmenopausa che presentano atrofia vaginale, l’intervento di rigenerazione anale può essere associato all’intervento di rigenerazione vulvo-vaginale. In questo modo si eseguirà una unica procedura cui abbiamo attribuito il nome di rigenerazione totale del pavimento pelvico, nel quale vengono ad essere infiltrate con il LIPOGEMS anche le strutture muscolari del diaframma pelvico, per ridonare nuova tonicità a questa importante regione anatomica del nostro corpo.

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