Tutte le verità su Microbotox e Babybotox secondo Image
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Tutte le verità su Microbotox e Babybotox secondo Image

Cosa sono il Micro Botox e il Baby Botox? Quali sono le differenze rispetto al Botulino tradizionale? Quali gli effetti e i risultati? Intervista al Dott. Salentina.

Due modi di usare il botulino diversi da tutto ciò che si sa e si legge al riguardo. Due trattamenti di medicina estetica in cui la tossina botulinica è utilizzata rispettivamente per stimolare la collagenesi e liftare o per ammorbidire determinate espressioni prevenendo la comparsa delle rughe.
Due metodi che vale la pena di approfondire per sfatare i falsi miti su botulino e babybotulino.

Ce ne parla il dottor Paolo Salentina, medico in Image Regenerative Clinic e docente di medicina estetica all’Università di Pavia.

Cosa sono il microbotox e il babybotox?

Microbotox e babybotox sono due metodiche ben diverse. La prima, il microbotulino, consiste nell’infiltrazione della tossina botulinica nel derma e non nel muscolo, come accade invece nel botox tradizionale. Viene fatta tramite mesoterapia, con un apposito device costituito da microaghi millimetrici che permette, senza il rischio di creare lividi, di trattare tutto il volto, compreso i contorni, la zona perioculare e il collo, proprio perché la tossina resta in superficie e non agisce sulla muscolatura.

Il babybotox è invece un normale botulino tradizionale in muscolo, ma in un’ottica del tutto preventiva, per cui non si mira a correggere le rughe già formate nel terzo superiore del viso, bensì a rilassare la zona quanto basta per evitare che queste compaiano.

Quali sono gli effetti del microbotox?

Il microbotox stimola in modo energico i fibroblasti, che, preposti alla produzione di collagene ed elastina, vanno ad aumentare il patrimonio di queste sostanze in ogni zona del volto, compresa la delicatissima regione perioculare. Il risultato è una pelle rivitalizzata, rigenerata, più distesa e ridensificata, effetto che si nota soprattutto nella linea mandibolare e sui contorni del viso, dove i segni della mancanza di tono fanno la loro comparsa per primi.

Diversi studi comprovano che il botulino ha un’azione di tangibile efficacia anche nel derma e non solo sulla muscolatura, come avviene nell’utilizzo classico quando, iniettato nei muscoli del terzo superiore del viso, li rilassa distendendo conseguentemente le rughe.

E quali sono i risultati del babybotox?

Il babybotox è dedicato alle pazienti più giovani, che desiderano prevenire, fin da un’età insospettabile in termini di rughe, quei solchi mimici dettati dalla muscolatura nel terzo superiore del viso. Come sappiamo, tutto ciò che avviene in questa regione del volto è la memoria di quante volte una determinata espressione viene compiuta. Non si tratta quindi di rughe di invecchiamento, o rughe gravitazionali, bensì di rughe mimiche.  Per evitare che il muscolo eserciti un’azione eccessiva, tale poi da determinare in futuro la comparsa di un dato solco e la necessità di una correzione vera e propria, si agisce in prevenzione. In altre parole, si fa poco, pochissimo, da subito, quando ancora non si avverte il problema, affinché domani, non si sia costretti a correre ai ripari in modo più pesante e più invasivo.

Non si noterà una grande differenza fra prima e dopo, altrimenti si ricorrerebbe al botulino classico.
Con il babybotox, mediante la diversa diluizione, il differente dosaggio e una tecnica iniettiva che coinvolgerà soltanto la parte più superficiale del muscolo, la paziente avrà semplicemente uno sguardo e una mimica più riposati, i cui risultati saranno visibili nel tempo, esprimendosi in una giovinezza che perdurerà nonostante il passare degli anni.

Come mai tante polemiche attorno al babybotox?

Innanzitutto, va specificato che il baby botox non vuole essere il “botulino alle giovanissime”. Non si tratta di una moda o di spingere le ragazzine a farlo. Il nome babybotox e le polemiche da programma televisivo traggono in inganno creando un tormentone di falsa informazione. La tossina botulinica con una diluizione tale da renderla preventiva anziché correttiva è indicata laddove le rughe non sono ancora comparse – quindi su pazienti fra i venti e i trentacinque e non oltre questa età.

Può succedere però che una paziente più matura non abbia sviluppato determinate rughe mimiche per conformazione facciale: anche in quel caso si può intervenire con il babybotox.
Di contro può succedere che una ventenne abbia una mimica per cui presenta dei solchi profondi sulla fronte nonostante la giovane età. Se volesse mitigare quelle rughe sarebbe inutile usare il babybotox ma bisognerebbe ricorrere al botulino tradizionale.

Quindi è sbagliato pensare alla metodologia per età: va considerato lo scopo finale per cui viene fatta.

E come si pone Image nei confronti di microbotox e babybotox?

Il plus della nostra clinica è che le esigenze individuali vengono sempre valutate con grande attenzione e serietà. L’esempio citato nella domanda precedente parla da solo: non esistono assoluti. La prevenzione nell’ottica di skin-longevity è uno dei pilastri fondamentali della clinica, dove ogni trattamento di medicina estetica verte in questa direzione. Quindi, se una paziente relativamente giovane – ricordiamo comunque che per sottoporsi a un trattamento con la tossina botulinica bisogna avere almeno diciotto anni – vuole prevenire la comparsa delle rughe mimiche nel terzo superiore del viso, il babybotox è la scelta corretta.