Sopracciglia perfettamente disegnate e rinfoltite, anche quando ci si alza dal letto la mattina, o al mare dopo il bagno, o ancora durante un’intensa attività fisica. L’obiettivo del microblading, tecnica di tatuaggio che permette di disegnare micropeli fra la peluria delle sopracciglia, è proprio questo.
Ma a differenza del tatuaggio classico alle sopracciglia, o trucco permanente cosiddetto, il microblading dona un effetto ultra realistico e incredibilmente naturale. Questa tecnica, infatti, prevede la riproduzione accurata di ogni singolo pelo mediante l’introduzione, direttamente sotto la cute, di pigmenti biocompatibili e bioriassorbibili.
Il risultato è proprio un effetto pelo su pelo, che va a rinfoltire e ridelineare le sopracciglia, senza appesantirle e senza riempirle in modo artefatto.
Dopo aver stabilito la forma, il colore e l’intensità che si desidera ottenere, l’esperta di microblading individua le nuance più simili a quelle delle sopracciglia naturali e, con uno strumento simile a una penna, detto tool, inserisce il pigmento nelle zone desiderate attraverso microincisioni. Queste vengono effettuate grazie a sottilissime lame monouso – da qui il termine micro, cioè minuscolo, e blade, cioè lama – che vanno proprio a “disegnare” i peli mancanti, dando forma, colore e volume alle sopracciglia.
In Image, in cui la naturalezza del risultato è la filosofia della clinica, l’esperta di microblading utilizza una lama ancora più piccola, per garantire una riproduzione ulteriormente fedele del pelo reale.
Nel corso dei primi giorni dopo la seduta, sulle sopracciglia si formano delle crosticine (grandi esattamente quanto il pelo disegnato), che naturalmente cadranno entro la settimana.
A guarigione completa, quando la pelle si è assestata, si esegue un ripasso per garantire un’uniformità ancora più totale.
I pigmenti di ultima generazione, che a differenza di quelli usati per il tatuaggio classico non cambiano di colore, permettono di realizzare ombreggiature e quell’effetto, definito 6D, molto efficace e naturale anche in assenza totale di peluria.
Età: qualsiasi età e in qualsiasi momento dell’anno (ma per i minori è necessario il consenso dei genitori).
Durata del trattamento: 2 h.
Ciclo consigliato: 2 sedute a distanza di 30 gg, ripasso 1 volta l’anno. In caso di pelle particolarmente grassa, il ritocco annuale può dover essere anticipato, perché il sebo tende a “mangiare” il pigmento.
Precauzioni: evitare esposizione solare, soprattutto se il microblading viene eseguito durante i mesi estivi; in caso di assunzione di farmaci anticoagulanti, sospendere la somministrazione, in accordo con il proprio medico, un paio di giorni prima, per evitare sanguinamento; evitare peeling chimici; evitare il trattamento in gravidanza, durante la chemioterapia, in caso di dermatiti, artrite reumatoide e diabete.
Modalità: micro invasiva.
Cure post-trattamento: a casa va applicata una crema indicata dalla terapista per accelerare la guarigione delle crosticine.
Problematiche: mancanza di sopracciglia naturali o dopo terapie oncologiche, sopracciglia spelacchiate o da rinfoltire, alopecia, diradamento, epilazione errata.
In quali casi è indicato: per avere sopracciglia curate e definite o per creare una nuova arcata sopraccigliare laddove si è assottigliata o persa; per infoltire le sopracciglia e ottenere più volume.
Curiosità: amato dai vip e dalle celebs di tutto il mondo, il microblading è molto richiesto anche dagli uomini.
Risultati: rinfoltimento ed effetto trucco permanente delle sopracciglia, cornice del viso migliorata e perfetta in ogni momento della giornata.
Prima e dopo: foto visionabili in studio.